mercoledì 18 novembre 2020

Camminare mi ispira alla scrittura e fa bene al corpo e all'anima

Camminare fa bene al corpo e all’Anima! Io ho sempre camminato tanto, provando un immenso piacere. Camminare in città, al mare, nelle ville comunali, ovunque, col sole ma anche sotto la pioggia. 

Poi, nel 2010, è arrivato per caso il desiderio di fare il famoso Cammino verso Compostela e l’Oceano Atlantico. Mi sono documentato ed è arrivata per caso anche Gabry che aveva la mia stessa passione per il cammino; e senza pensarci più di tanto siamo partiti. Un’esperienza indimenticabile che ci ha migliorati e mi ha ispirato alla scrittura di “Camminando verso l’Oceano”. Non volevo scrivere solo un particolare resoconto di viaggio ma anche una storia piena di quel mistero, voglia di avventura, e stupore che noi abbiamo provato, passo dopo passo. E da un'avventura on the road e mentale è nato un romanzo dove l'elemento visionario-metafisico si intreccia col quotidiano e come filo conduttore ha la probabile scomparsa di un protagonista. 

Dopo qualche mese dal nostro ritorno, abbiamo percorso lo stupendo Sentiero degli Dei da Agerola a Positano. Si fa in un giorno e penso sia un po’ più impegnativo del Cammino verso l’Oceano Atlantico. 

Poi ci siamo messi ad andare per mare e abbiamo camminato tanto, sia sui grandi ponti delle navi, nei giorni di navigazione, sia per le strade e i sentieri dei luoghi dove attraccavamo. 

Ultimamente stiamo scoprendo che l’Italia si può magnificamente percorrere tutta a piedi e ci sono posti che non hanno nulla da invidiare a quelli in cui abbiamo camminato altrove. Capita sempre così: bisogna andare via per poter ritornare; le meraviglie che ti circondano, inizialmente, non le vedi come realmente sono. E ora, io, Gabry e altri come noi, siamo pronti anche per la nostra penisola! 

Soprattutto in questi ultimi dieci anni abbiamo scoperto tanti che camminano, e non ne possono più fare a meno: la vita cambia, e ti protegge dal quotidiano e da quell’assurdo stress che ti incatena e ti fa pensare che la vita è quella che vivi e non hai alternative. 

Gabry e io, stiamo pensando di fare diventare questa passione il nostro lavoro  e io voglio scrivere altri libri ispirandomi alle mie passioni  e non c'è cosa più bella che lavorare facendo qualcosa che piace; i miei lavori, compreso l’attuale, li ho sempre svolti con impegno e serietà perché mi ritengo una persona responsabile ma non mi soddisfano; anche da giornalista – ho scritto di letteratura, spettacolo e musica – mi sentivo comunque vuoto e annoiato, nonostante ero a contatto con splendide situazioni e persone: molte sono davvero speciali e con loro si possono fare discorsi pieni di contenuti, culturali e sociali. Ma nulla è bello se non fa parte della Tua Strada. E quando non  si percorre la propria Strada, l'Anima non ci sta e si ribella.